“La Forza delle Donne l’abbiamo vista arrivare nel territorio di Livorno fin da subito prima dell’attuazione della campagna elettorale per le recenti amministrative e le europee: tre donne candidate alla carica di sindaca per la prima volta nella storia della sinistra in tre comuni su sei. È un dato significativo per il Partito Democratico a cui sono iscritte, ma soprattutto per i valori che portano nel rapporto con le persone. Non ci dimentichiamo che per le donne è più difficile conciliare lavoro, famiglia e pratica politica perché siamo ancora dentro la “conciliazione,” pratica di vissuto quotidiano ancora tutta sulle spalle delle donne, ed è ancora un obiettivo la “condivisione” donna–uomo del lavoro di cura. Cominciano appena adesso a cambiare le relazioni nelle generazioni più giovani”.
Così una nota stampa delle donne Democratico che continua: “Quando una donna si mette a disposizione per assumersi cariche pubbliche è forte la motivazione per superare tutte le difficoltà a cui va incontro e porta nella politica la globalità della condizione femminile più vicina alla realtà quotidiana di tutti e tutte, in cui le donne sono maestre di resilienza e capacità di risolvere i problemi reali. La condizione per fare il grande passo di impegno è essere sostenuta dalle altre con cui si condividono valori ed obiettivi: insieme è possibile. Il personalismo è una caratteristica della politica odierna: come donne democratiche abbiamo scelto la costruzione del “NOI” come rete di relazione fra donne a tutti i livelli, in tutti i luoghi in cui facciamo politica perché il sostegno delle altre è fondamentale anche quando si ha molta fiducia in sé perché la nostra pratica politica ha un obiettivo culturale ambizioso: certamente l’equità uomo-donna, ma anche l’affermazione e la valorizzazione della nostra differenza. Differenza è credere che uomini e donne sono diversi, che esiste una criticità se non sono riconosciute le differenze ed il valore aggiunto di ogni diversità nel dialogo. La libertà delle donne cambia il mondo: questo vogliamo continuarlo a discutere con tutte le donne perché vogliamo ricostruire un legame fra il desiderio delle donne di essere protagoniste delle conquiste sociali e civili e la realtà che ci dice, attraverso i risultati elettorali delle politiche del 25 settembre 2022 e della recente tornata elettorale, che anche tante donne di questo paese non credono che partecipare al voto democratico sia utile a sé ed agli/alle altri/e”.
Poi la nota stampa continua con “un appello a tutte le donne perché vengano a votare ai ballottaggi delle elezioni a sindaca nel comune di Collesalvetti per Sara Paoli ed in quello di Cecina per Lia Burgalassi in programma domenica 23 (dalle ore 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle ore 7 alle 15) prossimi”, perché l’astensione indebolisce la vita democratica e la possibilità per il genere femminile di contare di più.
Il programma delle due candiate sindache che vanno al ballottaggio si trovano temi importanti come la sanità di genere, welfare innovativo, lavoro e sviluppo, istruzione, formazione e cultura, ambiente, ambito socio- sanitario ed hanno, ambedue, già esperienza amministrativa nei loro comuni, fatta anche di un’intensa azione per la giustizia sociale vista la pervicacia insensata con cui le forze della destra portano avanti una politica revisionista e fortemente identitaria, fregandosene di tutto il paese.
“Niente politica spot” chiosa la nota stampa “siamo con Sara Paoli a Collesalvetti e con Lia Burgalassi a Cecina e ci rivolgiamo a tutte le donne perché le sostengano al ballottaggio e diffondano fra tutte l’importanza di eleggere donne pronte all’ascolto, alla cura di tutti gli ambiti e con spirito di lotta per i diritti di tutte e tutti.
Sono previsti appuntamenti e presidi informativi oltre a una raccolta firme per l’elezione di Lia Burgalassi e di Sara Paoli.
(18 giugno 2024)
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