La storia accanto al futuro, il presente che prepara la trasformazione industriale e decarbonizzazione della Raffineria di Livorno. Eugenio Giani è intervenuto oggi a all’evento dal titolo “85 anni di storia e un futuro da bioraffineria”, che celebra sia gli oltre ottant’anni di attività del sito industriale Eni sia la simbolica posa della prima pietra della nuova bioraffineria, che il presidente ha controfirmato questa mattina.
Giani ha partecipato al sopralluogo nelle aree dove sorgeranno i nuovi impianti, con un investimento di oltre 500 milioni e preservando la forza lavoro e l’indotto, e ha quindi annunciato: “Questo pomeriggio in Giunta regionale si completa di fatto l’iter autorizzatorio dell’intervento: abbiamo all’ordine del giorno la delibera della Regione che, sentiti Comuni e Provincia, sancisce l’intesa sull’Autorizzazione unica statale”.
Oggi la Raffineria si sviluppa in un’area di circa 160 ettari tra Livorno e Collesalvetti ed è collegata via oleodotto con le strutture portuali di Livorno e con il deposito di Calenzano (Firenze).
Le aree interessate attendono l’apertura dei cantieri dove verranno costruiti i tre nuovi impianti che produrranno Hvo diesel, Hvo nafta e bio-Gpl da materie prime rinnovabili (Direttiva europea sulle energie rinnovabili), mentre sarà mantenuta in marcia la linea di produzione carburanti.
Alla celebrazione hanno partecipato il prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, e i sindaci di Collesalvetti, Sara Paoli e di Livorno, Luca Salvetti. Sono intervenuti il presidente del consiglio di amministrazione di Eni, G. Zafarana, G. Ricci, Chief operating officer di Eni Industrial Trasformation. il direttore Raffineria di Livorno P. Chèrié Lignière.
(14 ottobre 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata