di Redazione Toscana
Si è riunito oggi a Roma, presso il Mimit, il tavolo di confronto sul rilancio del polo siderurgico di Piombino. Con il ministro Adolfo Urso il presidente della Regione Eugenio Giani; il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari; i rappresentanti delle organizzazioni sindacali; Marco Carrai, vicepresidente esecutivo di Jsw Steel Italy e l’amministratore delegato di Metinvest Adria, Luca Villa.
L’incontro ha consentito di fare il punto sul percorso che porterà alla firma in autunno di due accordi di programma – con Jsw Steel Italy e Metinvest – vitali per Piombino, la Toscana e la siderurgia italiana. Spiega Giani: “La Toscana crede nel rilancio per favorire sviluppo occupazione e innovazione. La riunione è stata l’occasione per una valutazione positiva sulle prospettive che faranno di Piombino uno dei poli di eccellenza della produzione siderurgica in Italia. Le due società hanno riconosciuto come le infrastrutture sviluppate negli ultimi anni rappresentino un vantaggio competitivo che dobbiamo consolidare con un masterplan di interventi pubblici, accompagnando gli investimenti siderurgici. Da questo punto di vista ho rappresentato al Ministro Urso, che ringrazio per la convocazione, la necessità di finanziare la rimozione dei cumuli siderurgici dialogando con la Lucchini in amministrazione straordinaria, i costi aggiuntivi del secondo lotto della bretella di accesso diretto al porto in carico ad Anas, lo sviluppo delle energie rinnovabili. Come Regione ed Autorità di sistema portuale in questi anni si è già finanziato l’ammodernamento del porto (che ospita il rigassificatore e lascerà anche un collegamento diretto con il gasdotto nazionale), le bonifiche della falda, ed altro ancora; ora assieme al Comune dovremo definire gli ultimi aspetti urbanistici e le misure di dettaglio per il rilancio definitivo di Piombino. Ai sindacati, lavoratori, cittadini, vanno date risposte, per cui bene anche la disponibilità delle due società ad un confronto diretto a metà luglio con le parti sociali sui rispettivi piani industriali”.
Il presidente era accompagnato dal direttore della competitività territoriale, Paolo Tedeschi e Andrea Rafanelli, direttore di ambiente e energia.
(3 luglio 2024)
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